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Sfilata al Casino dell'Aurora
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L'ABITO-BAVAGLIO DI GATTINONI PER LA LIBERTÀ DI STAMPA
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10 luglio 2010
» In passerella lunedì sera, nell'ambito della settimana dell'alta moda. La provocazione è stata fortemente voluta dal direttore creativo della storica griffe, Guillermo Mariotto. Roma - (Adnkronos)
La maison Gattinoni sfila al Casino dell'Aurora lunedì sera, nell'ambito della settimana dell'alta moda, con l'abito da sposa-bavaglio a favore della libertà di stampa. Uno sguardo attento all'attuale situazione storica, una provocazione fortemente voluta dal direttore creativo della storica griffe, Guillermo Mariotto per riflettere e denunciare.
La più ribelle delle It Girl Gattinoni indossa un candido abito stampato con pagine di giornali e ostenta un bavaglio che inneggia alla libertà di stampa. Sul red carpet del Casino dell'Aurora solo ragazze belle, dannate e pericolose, ribelli e rivoluzionarie. Contemporanee guerriere figlie della globalizzazione e della società multietnica, giocano in un melting pot di culture, tradizioni, religioni. Sono le It Girl invitate a Palazzo al gran ballo del mondo di Gattinoni. Le protagoniste della collezione haute couture Autunno-Inverno 2010-2011 firmata da Guillermo Mariotto.
Nella splendida cornice di Palazzo Pallavicini a Roma sfileranno abiti di un preziosismo inebriante come nella migliore tradizione della couture. Sperimentazioni tessili concepite al computer, materiali innovativi come gli intrecci di fili di platino che si trasformano in giacche-armatura, si indossano con pantaloni scultura in gazar di seta. Ricordano gli antichi guerrieri samurai. Oltre duemilacinquecento ore di lavorazione.
Totem di ispirazione tribale foggiano, invece, seducenti 'petite robe' ricamate con più di un milione di micro paillettes. Mai banali, le It Girl di Gattinoni, amano gli eccessi e sotto il vestito ... non indossano nulla. Solo sandali in camoscio e calze lavorate a rilievo, con ricami che ricordano i tatuaggi all'hennè. Viaggiatrici instancabili, indossano spavalde lipstic ring in oro e oltre dieci carati di diamanti, di Gianni De Benedittis che ha disegnato l'intera collezione di gioielli.
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